Spesso vi è uno stretto legame fra angoscia di separazione e disturbo da attacchi di panico e in una buona percentuale dei casi gli attacchi insorgono in seguito alla perdita di una persona cara o comunque significativa, anche a distanza di alcuni mesi.
La maggior parte dei pazienti con disturbo da attacchi di panico soffre anche di Agorafobia: la paura di spazi aperti o affollati o la paura di essere intrappolato in un luogo o in una situazione, dai quali può essere difficile o imbarazzante uscire, fuggire, allontanarsi.
Il paziente può sviluppare una forma secondaria di ansia, detta Ansia Anticipatoria: si preoccupa cioè costantemente di come, quando e dove avverrà l’attacco successivo, cercando di evitare i luoghi e le situazioni in cui gli attacchi precedenti si sono scatenati.
Può essere necessario associare terapia farmacologica e psicoterapia. I farmaci possono essere necessari per fornire un rapido sollievo dalla drammaticità dei sintomi, ma possono non essere sufficienti ad assicurare il ritorno a una normale vita di relazione.
Quando vi è un Disturbo di Personalità associato, cioè quando il paziente soffre anche di un disturbo di personalità, ad esempio narcisistico, istrionico, borderline, il trattamento è più complesso e la psicoterapia diventa allora indispensabile.
(Tratto da: Gabbard G.O.: “Psichiatria Psicodinamica”, Raffaello Cortina Editore; modificato)